the dust of bunker hill

Saturday, January 13, 2007

the Daily End

I'd put something clever here, but you wouldn't 'never' get it. questa e' stata la parte finale con cui Dante ha finito il suo viaggio. il Georgia Dome e' stato un modo per ricambiare qualcosa che non si puo' dimenticare. certi passi non passano mai. risuonano sempre nella tua mente. quei passi che continuano ad accompagnarti giorno dopo giorni. indimenticabili.
non mi e' mai capitato di dedicare una foto. in passato a volte ho dato dei nomi alle foto e poi le ho regalate. non ho mai mantenuto il negativo*. certe cose sono esclusive. se decidi di darle a qualcuno diventano di quest'ultimo. non puoi avere il negativo per poterlo ricattare. oramai hai deciso che la foto appartiene ad un altro. anche se io me le ricordo tutte quelle che ho regalato. 'la liberta', 'i gemelli', 'quella con la chitarra'. fanno ancora parte di me anche se le hanno loro. e' un modo per far capire che tu ci tieni a loro come alle tue foto. gli stai dando una parte di te. una parte di cui ti privi. non e' facile. ma quando lo fai ti senti meglio. ti senti piu' libero sapendo che qualcuno possiede qualcosa di tuo che tu non richiederai mai nulla indietro.
non e' arte su richiesta.
e' un qualcosa di molto piu' che esclusivo. ogni volta diverso. ogni volta una foto. ogni volta una parte di te.


* non me ne volere Anto!

1 Comments:

  • At 4:38 AM , Anonymous Anonymous said...

    Carissimo,

    Da dove partono queste riflessioni sul regalare delle fotografie?

    Un saluto da Londra, dove di foto particolari se ne vedono molte, ma in vendita, non in regalo.

     

Post a Comment

Subscribe to Post Comments [Atom]

<< Home