Colazione all'italiana all'americana

[partendo da lontano] 2 giorni fa ho sperimantato un nuovo supermarket made in california, che hanno aperto verso la zona di Virgin Island, dove tra le altre cose ho comperato il latte.

un giorno fa, precisamente la mattina, ho bevuto quel latte che senza mezzi termini mi ha fatto schifo. non era il mio solito Parmalat 2% con il tappo blu. e poi dicono che Parmalat e' fallita!!! ma se lo vendono anche qui il latte parmalat!!! bho io questa economia non la capiro' mai ("che cosa e' l'economia", ndr).

[veniamo a questa mattina] non volevo bere anche oggi quel latte schifoso e dato che ieri non sono andato da Publix a fare la spesa non avevo nulla per fare colazione. normalmente avrei tirato giu' tutti i santi del calendario con aprile giugno e settembre (era tanto per dire io non bestemmio mai) ma oggi ero di buon umore (stano, anche perche' non ho nulla per cui essere di buon umore) e mi e' venuta una grande idea.

mi sono vestito (tralascio la parte sul lavare....dato che...insomma mi avete capito!) e sono andato allo Starbucks vicino casa. a piedi (in questo paese e' da precisare, ndr). quello del Lenox Mall per intenderci. ho ordinato un marble loaf e un coffee moka (le due cose piu' vicine alla colazione italiana) e mi sono seduto fuori a fare colazione. sorseggaivo il coffee moka e mangiavo il marble loaf. di fronte a me c'era il parcheggio del Lenox Mall che intanto in modo random (alla spicciolata per parlare potabile, o tricolore, o in stampatello maiuscolo, o come mam't t'a' fatt) si riempiva dei carta-di-creditari del week end. coloro che sono mezzi umani e mezzi barra magnatica. io dal mio tavolino con il mio coffee moka osservavo questa scena mentre sullo sfondo il riflesso del sole sul vetro del grattacielo mi faceva pensare che i soldi spesi per questi Reiban sono proprio soldi spesi bene!